Francesco

Questa è una parte del percorso che Francesco faceva, per tornare a casa. Da due anni in pensione, alla solita ora salutava gli amici con i quali aveva trascorso alcune ore a giocare a carte, e poi si incamminava lentamente, guardandosi intorno, perché la sua città gli piaceva. Le strade, i palazzi. Lo difendevano.
Adesso non è possibile fotografare Francesco nel suo tragitto verso casa. Francesco è morto.
Se n’è andato di buona mattina, tra la costernazione dei parenti, che ancora lo vedevano giovane, e forse lo era, ancora un po’. Nel fisico, almeno. Se n’è andato quella fredda mattina in cui è passato dal sonno profondo a qualcosa che non conosciamo, anche se sappiamo in attesa di ognuno di noi, appena dietro l’angolo, al termine di una fila di case stese a protezione dei nostri passi.